L'immaginario infernale connesso ai terremoti. Sulla ricezione di un episodio omerico nell'epica latina e in Lucrezio

Autori

  • Leonardo Galli Alma Mater Studiorum-Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/10703

Parole chiave:

terremoti, inferi, Omero, epica latina, Lucrezio

Abstract

Nel mondo antico, la voragine scaturita in seguito a un terremoto era considerata come un passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti. L’obiettivo di questo lavoro è indagare questo immaginario distopico nella poesia latina: si illustrerà il Nachleben di un famoso passo dell’Iliade prima nell’epica (Virgilio, Ovidio, Silio Italico e Stazio) e poi in un genere diverso e in un certo senso inaspettato – la poesia didascalica di Lucrezio. Verranno, quindi, messe in rilievo le particolari rielaborazioni cui va incontro questa immagine nei poeti latini, che non si limitano a riprendere il modello omerico, ma si lasciano anche influenzare da testi intermediari, in accordo con il cosiddetto procedimento della «window reference».

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Pubblicato

2020-06-15

Come citare

Galli, L. (2020). L’immaginario infernale connesso ai terremoti. Sulla ricezione di un episodio omerico nell’epica latina e in Lucrezio. Griseldaonline, 19(1), 1–16. https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/10703

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