L'immaginario infernale connesso ai terremoti. Sulla ricezione di un episodio omerico nell'epica latina e in Lucrezio
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/10703Parole chiave:
terremoti, inferi, Omero, epica latina, LucrezioAbstract
Nel mondo antico, la voragine scaturita in seguito a un terremoto era considerata come un passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti. L’obiettivo di questo lavoro è indagare questo immaginario distopico nella poesia latina: si illustrerà il Nachleben di un famoso passo dell’Iliade prima nell’epica (Virgilio, Ovidio, Silio Italico e Stazio) e poi in un genere diverso e in un certo senso inaspettato – la poesia didascalica di Lucrezio. Verranno, quindi, messe in rilievo le particolari rielaborazioni cui va incontro questa immagine nei poeti latini, che non si limitano a riprendere il modello omerico, ma si lasciano anche influenzare da testi intermediari, in accordo con il cosiddetto procedimento della «window reference».
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