Passioni boccacciane tra Francia e Italia
La Fontaine e l’abate Casti
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/10927Parole chiave:
Boccaccio, La Fontaine, Casti, intertestualità, scambi culturali italo-francesiAbstract
Il presente contributo è incentrato sulla ripresa della novella boccacciana, tanto sul piano della forma e del genere quanto su quello dei contenuti, da parte di La Fontaine e dell’abate Casti (di cui La Fontaine è un intertesto importante). Le riscritture di La Fontaine, e quelle in ottave di Casti, rappresentano al contempo un ripensamento del genere del racconto decameroniano, oltre che un tentativo di adeguamento a una lingua e/o a una temperie culturale e letteraria profondamente mutata rispetto a quella del modello. Tre casi studio sono analizzati nello specifico, al fine di mostrare in particolare come i due autori traspongano la metaforica e la lessematica delle passioni decameroniane, oltre a proporre dei modelli comportamentali profondamente innovanti rispetto a quelli dell’ipotesto.
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