Il «Decameron Web», vent’anni dopo: bilanci e prospettive
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/12210Parole chiave:
obsolescenza, collaborazione, XLM, ArcGIS, GeoJSONAbstract
L’attuale pandemia ha riportato alla ribalta il capolavoro di Boccaccio per le analogie con il contesto della «mortifera pestilenza [...] nelle parti orientali incominciata» e la condizione di isolamento della «gentile brigata» che fa da cornice al novellare. A vent’anni dalla sua creazione anche il Decameron Web è stato di riflesso oggetto di rinnovato interesse, e da questo prendiamo lo spunto per bilancio di questo esperimento, nato in parte come edizione digitale, in parte come portale per una lettura e una didattica divulgativa e collaborativa. Dopo una breve riflessione su ‘ciò che è ancora vivo e ciò che è morto’ (leggi obsoleto) oggi nel Decameron Web, delineiamo alcune prospettive per un suo potenziale rilancio, concentrandoci in particolare su due aspetti: le prospettive attuali per una riconfigurazione del portale al servizio di una comunità allargata di lettori, studiosi e studenti e la progettazione di nuovi strumenti che arricchiscano la visualizzazione del mondo del Boccaccio.
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