L’edizione digitale dell’«Esordio» della «Storia d’Italia» di Francesco Guicciardini
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/12282Parole chiave:
«Storia d’Italia», edizione digitale, Francesco Guicciardini, «Esordio»Abstract
La Storia d’Italia di Francesco Guicciardini, sottoposta dall’autore a numerose revisioni e riscritture, costituisce per il filologo un campo di studio ancora ampiamente inesplorato. Molte sono infatti le domande ancora inevase sul metodo applicato dal Fiorentino nella stesura di quello che è comunemente giudicato un capolavoro della storiografia e un mirabile esempio di prosa italiana. Lo studio di un segmento topico dell’opera, quello dell’Esordio, giustamente celebrato da generazioni di lettori e studiosi, presenta numerose sfide che trovano nelle tecnologie digitali uno strumento d’indagine inedito fino a poco tempo fa. Il progetto portato avanti dall’Università di Liegi, accompagnato da altre istituzioni italiane e francesi (Université Grenoble-Alpes, ENS Lyon, Université Paris 8, Università degli Studi di Napoli Federico II) ha inteso sottoporre al vaglio della numerizzazione i problemi di rappresentazione e di resa editoriale di un testo stratificato e complesso. Questa proposta di studio non è tuttavia esclusiva. Altre forme di edizione, più tradizionali e su carta, sperimentate recentemente nel volume Come lavorava Guicciardini, possono completare la nostra lettura del celebre Esordio guicciardiniano.
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