Caso, testo e contesti. Costruzione e decostruzione nel Machiavelli di Carlo Ginzburg
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/17830Parole chiave:
Carlo Ginzburg, contesto, decostruzione, Jacques Derrida, Niccolò MachiavelliAbstract
Ripartendo dalla discussione tra Gabriele Pedullà e Carlo Ginzburg seguita all’uscita di Nondimanco. Machiavelli, Pascal (2018), l’articolo propone una rilettura di Machiavelli, l’eccezione e la regola (2003), il saggio che ha dato avvio alle ricerche poi confluite nel volume e che ora ne costituisce il primo capitolo. L’analisi di questo saggio fa emergere alcune contraddizioni tra le posizioni teorico-metodologiche che Ginzburg ha difeso in numerosi suoi lavori, sempre molto critici verso lo scetticismo postmoderno, e un modo di lavorare che al contrario sfrutta principî che si ritrovano nei testi di autori spesso al centro delle polemiche dello stesso Ginzburg, come per esempio quelli di Jacques Derrida. Particolare attenzione viene qui dedicata alle nozioni di ‘contesto’ e di ‘contesto specifico’, nozioni di cui Ginzburg si è servito per respingere le obiezioni di Pedullà, ma che sono entrambe decostruite – con procedimenti sorprendentemente vicini a quelli indicati da Derrida in Firma evento contesto (1972) – proprio nel saggio Machiavelli, l’eccezione e la regola.
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