Scuola, accademia, eloquenza. Luigi Maria Rezzi e i suoi rapporti epistolari nella Roma dell’Ottocento

Autori

  • Ludovica Saverna La Sapienza Università di Roma

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/17879

Parole chiave:

Educazione, Letteratura, Ottocento, Roma

Abstract

La Roma ottocentesca, lungi dall’essere condizionata esclusivamente da censura e moralismo ecclesiastico, si presenta come vivace teatro culturale, luogo in cui prolificano scuole, università, accademie, caffè e circoli privati. Prendendo in esame l’attività di un docente e letterato quale Luigi Maria Rezzi (1785-1857), che frequenta e influenza molti dei succitati luoghi d’erudizione, si analizzano anche le memorie e le epistole lasciate dal circolo di giovani romani che costituiva la sua scuola. Quegli stessi giovani confluiranno, in buona parte, all’interno dell’élite letteraria, cittadina e non solo, del xix secolo e della prima parte del successivo. Attraverso le lettere scritte e ricevute dal docente, l’analisi dei legami e dei molteplici ruoli da lui ricoperti, si può ricostruire, così, una fitta rete di rapporti, un insieme di dati biografici che permettono di aggiungere nuovi elementi al quadro della Roma pontificia di quegli anni.

 

 

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Pubblicato

2023-12-27

Come citare

Saverna, L. (2023). Scuola, accademia, eloquenza. Luigi Maria Rezzi e i suoi rapporti epistolari nella Roma dell’Ottocento. Griseldaonline, 22(2), 207–218. https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/17879

Fascicolo

Sezione

Omnibus