«Tutto il libro è scandaloso». Formiggini e l’autocensura de «Le dame galanti» di Brantôme

Autori

  • Antonio Castronuovo Studioso indipendente

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/21787

Parole chiave:

autocensura, bibliofilia, Brantôme, Formiggini

Abstract

Nel 1937 l’editore Angelo Fortunato Formiggini pubblicò nella collana dei «Classici del ridere» in tre tomi l’opera tardo-cinquecentesca Le dame galanti di Pierre de Bourdeille detto Brantôme. Alla pubblicazione qualcuno eccepì che l’opera fosse scandalosa e l’editore, dopo una attenta rilettura critica, decise con un atto di autocensura di ritirare dal mercato le poche copie messe in distribuzione. Volle anche integrare alla fine del terzo volume un Commiato dell’editore che, sviluppando una già nota teoria di cosa in un’opera è ‘pornografico’ e cosa ‘porcografico’, esponeva le ragioni dell’autocensura. L’opera fu infine sottoposta, probabilmente nel 1938, a parziale sequestro da parte dell’autorità di polizia, senza però scomparire ed entrando infine, anche per dichiarata volontà dell’editore, negli interessi del collezionismo bibliofilo. Mediante una lettura analitica del Commiato il contributo ripercorre questo episodio di storia editoriale, mettendone in luce i nodi.

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Pubblicato

2025-08-04

Come citare

Castronuovo, A. (2025). «Tutto il libro è scandaloso». Formiggini e l’autocensura de «Le dame galanti» di Brantôme. Griseldaonline, 24(1), 17–28. https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/21787

Fascicolo

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