I dintorni difficili. L’architettura paratestuale dei «Racconti» di Italo Calvino

Autori

  • Filippo Pennacchio Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/9842

Parole chiave:

Italo Calvino, "I racconti", paratesti, titoli, autoantologia

Abstract

Pubblicata nel 1958, I racconti di Italo Calvino è una raccolta contenente cinquantadue racconti – selezionati dall’autore stesso – fra cui alcuni già editi in volume e altri precedentemente apparsi solo su rivista o ancora inediti, ma che in seguito sarebbero confluiti in altre raccolte. Si tratta insomma di un’autoantologia, in cui Calvino lavora per dare un assetto coerente alla sua produzione breve tra 1945 e 1958. Rispetto a questo progetto antologico, l’architettura della raccolta svolge una funzione cruciale, a partire dalla suddivisione del materiale in sezioni fino ai titoli di queste ultime, tutti accomunati dalla presenza dell’aggettivo «difficile»: una scelta che ri-motiva i racconti antologizzati e orienta la loro lettura, oltre a legarsi all’immagine in copertina, che riproduce la Scena di battaglia dall’opera comica «Il Navigatore», di Paul Klee. Scopo del presente intervento è quello di indagare, a partire da questi aspetti, i dintorni del testo di Calvino (con Genette, i suoi paratesti) per mettere meglio a fuoco una tappa decisiva, ma forse ancora poco esplorata, del percorso letterario dell’autore.

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Pubblicato

2019-12-28

Come citare

Pennacchio, F. (2019). I dintorni difficili. L’architettura paratestuale dei «Racconti» di Italo Calvino. Griseldaonline, 18(2), 149–162. https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/9842

Fascicolo

Sezione

Omnibus