Il fuoco della favola. Romanzo e città nell'«Adalgisa» di Gadda
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/10736Parole chiave:
campagna, mise en abyme, rappresentazione, classi sociali, paratestiAbstract
In che modo un narratore ricorre a quel genere di materiale di scena, articolato e composito, che chiamiamo ‘città’? Per fare un caso specifico, in che modo e con quali obiettivi la pagina dello scrittore Carlo Emilio Gadda – stilisticamente satura, e all’apparenza provvista di scarsa virtù diegetica – può determinare se stessa in chiave urbana? Sulla scorta di queste domande, nelle pagine che seguono si esamina L’Adalgisa. Disegni milanesi, singolare manufatto testuale che si colloca al confine tra due tipici contenitori di forme narrative. Senza essere ancora un romanzo, infatti, L’Adalgisa non è più una raccolta di racconti.
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