Fatto e finzione in ‘noir’. Strategie metanarrative nella produzione ‘crime’ di Carlo Lucarelli

Autori

  • Silvia Baroni Università di Bologna https://orcid.org/0000-0002-8674-147X
  • Sara Casoli Università di Bologna https://orcid.org/0000-0003-1019-6193

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/14688

Parole chiave:

Carlo Lucarelli, Fatto e Finzione, Transmedialità, Metalessi, Noir

Abstract

L’articolo vuole analizzare la produzione letteraria e televisiva di Carlo Lucarelli, e in particolare il meccanismo che l’autore sfrutta per far interagire fatto e finzione. In primo luogo, si prenderà in esame un corpus di opere letterarie di Lucarelli, tratti dalle serie Coliandro, Grazia Negro e De Luca, per mettere in luce la relazione tra noir, romanzo storico e giornalismo. In secondo luogo, questo aspetto sarà analizzato in alcuni programmi televisivi condotti da Lucarelli, che sfrutta alcune convenzioni del docudrama per finzionalizzare eventi realmente accaduti. Questo approccio transmediale evidenzia una caratteristica peculiare alla produzione lucarelliana, ossia un uso particolare della metalessi: l’autore infatti sfrutta la sua stessa ‘figura’ per rompere il confine tra realtà e finzione.

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Pubblicato

2022-08-03

Come citare

Baroni, S., & Casoli, S. (2022). Fatto e finzione in ‘noir’. Strategie metanarrative nella produzione ‘crime’ di Carlo Lucarelli. Griseldaonline, 21(1), 163–179. https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/14688

Fascicolo

Sezione

Omnibus