Dai Vangeli a Boezio. La terza rima come metro del volgarizzamento in versi

Autori

  • Ugo Conti Università per Stranieri di Siena https://orcid.org/0000-0003-3059-7373

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/19321

Parole chiave:

Alberto della Piagentina, «Commedia», Dante, terza rima, volgarizzamento

Abstract

Il presente lavoro si propone di affrontare lo studio ritmico-sintattico della terza rima come metro per il volgarizzamento in versi. Dal momento che per la Commedia si posseggono già strumenti scientificamente affidabili e specifici per l’analisi ritmica e sintattica della terzina, il punto di partenza è stato individuato nei versi di Purg., XI 1-24, in cui i superbi recitano una versione volgare del Pater noster di Matteo VI, 9-13. Dopo questa preliminare sezione e utilizzando lo stesso metodo, lo studio si concentra sull’osservazione del funzionamento della terza rima in un campione di passi dal volgarizzamento della Consolatio philosophiae di Boezio, composta da Alberto della Piagentina nella prima metà del Trecento. Attraverso l’assunzione di un punto di osservazione privilegiato come quello del volgarizzamento, il confronto fra le due opere permette di aprire una nuova prospettiva allo studio stilistico della terza rima, lasciando emergere le differenze sottili che caratterizzano lo stile dei due diversi autori e rendendo più chiari alcuni aspetti del funzionamento del metro.

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Pubblicato

2024-08-07

Come citare

Conti, U. (2024). Dai Vangeli a Boezio. La terza rima come metro del volgarizzamento in versi. Griseldaonline, 23(1), 125–146. https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/19321

Fascicolo

Sezione

Methodologica