Les architectures brisées de Jean-Luc Lagarce. «Turandot», d’après Carlo Gozzi et Giacomo Puccini

Autori

  • Benedetta De Bonis Université Sorbonne Nouvelle

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/19362

Parole chiave:

Carlo Gozzi, Giacomo Puccini, Jean-Luc Lagarce, riscrittura, «Turandot»

Abstract

Jean-Luc Lagarce (Héricourt 1957, Parigi 1995) ha esordito come drammaturgo a Besançon con il Théâtre de la Roulotte, lavorando sia alla scrittura di proprie pièces sia all’adattamento dei classici. Nel 1981, nel momento di passaggio della propria compagnia teatrale all’attività professionistica, ha diretto Turandot, a partire dalle opere di Carlo Gozzi e Giacomo Puccini. Solitamente descritto come un “adattamento”, questo testo è in realtà un’opera più complessa, la cui composizione ha comportato anche un lavoro di traduzione inter- e intra-linguistica e di riscrittura. Il presente contributo analizza: 1) la traduzione svolta da Lagarce con l’ausilio di Mireille Herbstmeyer; 2) l’idea di variazione sui classici alla base della versione contemporanea; 3) la ripresa e la risemantizzazione da parte dell’autore di elementi contenuti negli ipotesti. Esso si prefigge di comprendere come la sensibilità contemporanea di Lagarce abbia dato nuova luce alla storia di Turandot.

Pubblicato

2024-08-07

Come citare

De Bonis, B. (2024). Les architectures brisées de Jean-Luc Lagarce. «Turandot», d’après Carlo Gozzi et Giacomo Puccini. Griseldaonline, 23(1), 35–51. https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/19362

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