«Infamem annum pestilentia fecerit». La prima 'quaestio de veneficiis' a Roma
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/17886Parole chiave:
donne, pestilenza, salute pubblica, Tito Livio, veneficiumAbstract
L’articolo analizza la quaestio de veneficiis del 331 a. C., la prima nella storia di Roma (Liv. viii 18), sviluppatasi da una delle tante pestilentiae del periodo altorepubblicano, culminata nel processo per veneficium e nella condanna di un folto gruppo di matrone. Alla base della vicenda vi è l’interferenza di piani fra sicurezza pubblica, salute dei cittadini e comportamento femminile, che genera due soluzioni distinte, una giudiziaria e laica (la quaestio) e una religiosa e prodigiale (il clavus a dictatore fixus). Se nella versione liviana l’aspetto processuale si presenta oggettivo e cronachistico, più problematico appare quello religioso, anche per la dimensione politica che viene proiettata su tutta la vicenda dall’associazione delle matrone venefiche alle rivolte plebee, risolte tramite lo stesso piaculum.
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